Scaldare l’acqua con lo scaldabagno: ecco quanto incide sulla bolletta della corrente

Le bollette di luce e gas pesano sempre di più sulle nostre tasche. Ma quanto costa, oggi, avere uno scaldabagno elettrico al posto della classica caldaia a gas?

Ogni due mesi, all’arrivo delle bollette di luce e gas, molti di noi hanno la tentazione di fuggire di casa e costruirsi una capanna in una foresta: ormai i prezzi sono fuori controllo e il passaggio al mercato libero è stata la ciliegina sulla torta.

bagno, sanitari e scaldabagno
Scaldare l’acqua con lo scaldabagno: ecco quanto incide sulla bolletta della corrente/Duomo21.it

Si pensava che, a causa della fitta concorrenza, gli operatori avrebbero dovuto abbassare i prezzi: i fatti, però, ci dicono altro e ci dicono che le famiglie continuano a pagare sempre di più. Il Governo di Giorgia Meloni è addirittura dovuto intervenire per rafforzare il bonus bollette che già esisteva.

Non tutti, però, possono accedere a questi bonus sociali che si rivolgono solo a famiglie con Isee particolarmente bassi anche se le bollette delle utenze domestiche ormai, pesano moltissimo sul portafogli di tutti. Molti condomini non hanno più il gas ma solo l’energia elettrica. Questo significa che, al posto della classica caldaia le famiglie ottengono acqua calda grazie allo scaldabagno elettrico. Ma quanto consuma e quanto incide sulle bollette?

Scaldabagno elettrico: ecco quanto pesa sulle bollette

Sempre più condomini, soprattutto quelli moderni, sono gas-free: non c’è il gas. Di conseguenza le famiglie, invece della classica caldaia, usano lo scaldabagno elettrico per l’acqua calda. Ma conviene davvero?

uomo e donna con un cellulare che leggono dei fogli
Scaldabagno elettrico: ecco quanto pesa sulle bollette/Duomo21.it

Tra i sostenitori della vecchia caldaia a gas e i fautori dei moderni scaldabagno elettrici, la verità, come spesso, accade sta nel mezzo. Il consumo di uno scaldabagno, infatti, dipende da moltissimi fattori tra cui:

  • La capacità del serbatoio: uno scaldabagno che deve scaldare 80 litri consumerà molti di più di uno che deve scaldarne 20. Quindi più capiente è il serbatoio e più alto sarà il consumo.
  • La potenza dello scaldabagno: più è potente e più consuma.
  • La tipologia di scaldabagno: i modelli istantanei consumano di più rispetto ai modelli tradizionali ad accumulo.
  • Infine naturalmente molto dipende dalle abitudini della singola famiglia.

Possiamo dire che, di norma, un modello standard ad accumulo con una potenza di 1 kW consuma in media intorno ai 2.000 kWh che, tradotti in euro, significano una spesa di circa 600 euro all’anno. Come fare per risparmiare? Possiamo adottare semplici accorgimenti quotidiani che ci aiuteranno moltissimo ad abbattere i costi delle nostre bollette. Ad esempio potremmo:

  1. Collocare lo scaldabagno in un ambiente caldo e isolato in modo da evitare ogni dispersione di calore;
  2. Scegliere modelli smart dotati di timer in modo da programmare accensione e spegnimento in modo automatico e non tenerlo acceso troppe ore al giorno;
  3. Effettuare la manutenzione con regolarità in modo da eliminare il calcare che può ostacolare il corretto funzionamento del dispositivo.
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