Chi non ha controllato il cedolino della pensione deve farlo subito. Si potrebbe scoprire un taglio dell’importo applicato ad aprile.
L’INPS ha comunicato un taglio delle pensioni per il mese di aprile. Scopriamo qual è il motivo, chi sarà interessato e a quanto ammonterà questa riduzione annunciata. Capiamo, soprattutto, se sarà un episodio sporadico o se bisognerà aspettarsi altri tagli.

Il cedolino della pensione è il documento che spiega nei dettagli le voci che vanno a comporre l’importo finale del trattamento. In caso di dubbi sulla somma percepita, nel cedolino si troveranno le risposte ma per farlo bisognerà sapere cosa cercare. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale pubblica il documento online nella sezione MyInps del portale ufficiale dell’ente diversi giorni prima dei versamenti mensili.
La maggior parte dei pensionati ha già ricevuto il cedolino di aprile ma chissà in quanti avranno notato una trattenuta che avrà sicuramente abbassato l’importo della pensione. Il taglio non è destinato a tutti i contribuenti ma solo a coloro che devono corrispondere ancora il conguaglio che l’INPS ha effettuato nei mesi scorsi in qualità di sostituto d’imposta. La trattenuta è legata – ricordiamo – ad un debito che il cittadino ha nei confronti del Fisco e che questo recupera tramite taglio sulla pensione.
La pensione di aprile, cosa aspettarsi
Il conguaglio può comportare una trattenuta più o meno alta da parte dell’INPS sul cedolino della pensione. In caso di errori il pensionato dovrà segnalare il fatto e chiedere un rimborso della somma sottratta illegittimamente. Se, invece, il debito esiste realmente (è legato al ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali del 2024 sulla basa dell’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate dall’Istituto) non si potrà bloccare il taglio.

Se lo scorso anno sulla pensione sono state applicate ritenute erariali inferiori rispetto a quelle dovute annualmente, ecco che l’INPS ha fatto scattare il conguaglio con conseguenti trattenute sui successivi ratei pensionistici. C’è chi, data l’elevata somma, ancora deve finire di pagare il debito. La rateizzazione potrà durare fino a novembre solo per i pensionati con reddito annuo entro i 18 mila euro a condizione che il ricalcolo abbia conteggiato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro.
Sul cedolino di aprile si noteranno anche altre trattenute rivolte ad una più ampia platea di pensionati. Parliamo dell’IRPEF mensile, delle addizionali regionali e comunali riguardanti il 2024 trattenute sulle prestazioni fiscalmente imponibili – fanno eccezione le misure assistenziali – e dell’acconto 2025 per le addizionali comunali. Per quanto riguarda altri aspetti non ci saranno variazioni rilevanti nel cedolino della pensione di aprile. L’importo, tranne in alcuni casi limitati, sarà come quello di marzo.