Bonus affitto contratto libero: chi può richiedere i 300 Euro previsti

Il bonus affitto per chi ha il contratto libero può essere una misura provvidenziale per molti, che permette di recuperare fino a 300 euro. Ecco come fare.

Le spese che ognuno di noi si trova a gestire sono davvero tante, è raro trovare qualcuno che non sia in apprensione all’idea che il mese finisca e siano rimasti ancora pochi soldi. Anche semplicemente fare la spesa al supermercato può richiedere di dover rinunciare a qualcosa, a causa dell’aumento dei prezzi che sta riguardando un po’ tutto. La situazione, come è facile immaginare, non può che essere peggiore quando a questo si devono aggiungere dei costi fissi per la casa, a cui ovviamente non si può soprassedere. Fortunatamente per chi è in difficoltà può essere provvidenziale sapere di poter ricorrere al bonus affitto, disponibile in una forma ad hoc per chi ha sottoscritto un contratto libero.

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Il bonus affitto permette di recuperare fino a 300 euro – Duomo21.it

Non si tratta di un’agevolazione che scatta in via automatica e che è disponibile per tutti, ma che richiede di essere in possesso di determinati requisiti per potersene avvantaggiare. È bene quindi essere pienamente informati su cosa serva, così da poter riuscire a ottenere fino a un massimo di 300 euro, cifra che può rappresentare un piccolo gruzzolo, utile a ridurre la postata dei costi che sono previsti e che devono essere versati al proprietario.

Bonus affitto per chi ha il contratto libero: a chi spetta e in cosa consiste

Prendere un appartamento in locazione per alcuni non è il massimo perché non ama l’idea di dover spendere ogni mese una cifra per un’abitazione che, salvo casi eccezionali, non sarà mai propria. A volte, però, si tratta di una scelta quasi obbligata perché si pensa di non restare a lungo in quel posto o perché non si ha la possibilità di aprire un mutuo, in entrambi i casi è però bene valutare le condizioni che vengono previste, in modo tale da non pentirsene a operazione ormai conclusa.

I costi possono comunque diventare spesso insostenibili, per questo l’idea di poter usufruire di un sostegno potrebbe far sentire più leggere tante persone che hanno questa esigenza. È con questo scopo che nasce il bonus affitti, pensato in maniera specifica per chi ha un contratto libero, con un occhio particolare ad alcune categorie. A poterne usufruire sono infatti lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro, studenti universitari fuori sede, inquilini di età tra i 20 e i 31 anni e inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (con contratto a canone libero o concordato).

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Il bonus affitto è pensato per alcune categorie di cittadini – Duomo21.it

Il beneficio viene garantito sotto forma di detrazione IRPEF, così da poter rientrare almeno parzialmente dell’importo che si è chiamati a versare ogni mese. I beneficiari possono essere però solo persone che hanno un reddito assoggettato a IRPEF (ad esempio, lavoro dipendente, pensione o lavoro autonomo), mentre sono esclusi gli utenti che hanno redditi con regimi di imposta sostitutivi all’IRPEF, come il regime forfettario per i lavoratori autonomi.

La cifra a cui si avrà diritto non è però uguale per tutti, ma varia a seconda di alcuni fattori: reddito del conduttore, tipologia di contratto stipulato, se a canone libero o a canone concordato e soggetti beneficiari della detrazione. Si possono così verificare due diverse situazioni, a seconda di queste si potrà recuperare un valore differente:

  • 150 euro, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro;
  • 300 euro, il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera 15.493,71 euro.
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Il reddito influisce sull’entità del beneficio per l’affitto – Duomo21.it

Non è prevista invece alcuna detrazione se il reddito complessivo supera 30.987,41 euro. L’entità varia in base al periodo dell’anno (espresso in giorni) in cui l’immobile è destinato ad abitazione principale. È inoltre suddivisa a seconda dei cointestatari del contratto di locazione dell’abitazione principale. Questo significa che se gli intestatari del contratto sono due coniugi, il bonus affitto sarà pari al 50% ciascuno in base al loro reddito.

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