Milano non è solo brunch e apericena: questa città ha tantissimi piatti tradizionali che fanno parte della sua storia. Scopriamone alcuni.
Molti sostengono che Milano non abbia una cucina tipica e che in questa città si viva solo di apericena e sushi. Nulla di più falso: Milano ha una grande storia culinaria alle spalle, una storia fatta di piatti semplici ma ricchi di gusto, spesso frutto di riciclo di avanzi.
Oggi non è facile trovare posti in cui mangiare la vera cucina “meneghina”, questo è vero: bisogna scovare piccole trattorie e osterie ben nascoste in quartieri un po’ lontani dal Centro della città dove ormai regnano terrazze dedite a fare brunch o ristoranti per turisti.
Ma quando si trova il posto giusto allora si scopre una varietà infinita e inimmaginabile di sapori squisiti che fanno parte di questa terra dominata dagli austriaci prima di diventare parte dell’Italia. E, infatti, la vera cucina milanese di mediterraneo ha davvero poco: è una cucina dove burro e carne non mancano mai.
Se non sei mai stato a Milano allora la immaginerai come una “piccola Londra” dal cuore freddo e dove la gente si nutre solo di sushi e tramezzini al volo o apericena. In realtà questa città ha una splendida tradizione culinaria portata avanti da piccole trattorie e osterie di quartiere. Di seguito scopriamo alcuni piatti tipici.
Andare a Milano e non mangiare i mondeghili sarebbe come andare a Napoli e non mangiare la pizza: non avrebbe senso! I mondeghili sono le tipiche polpette delle famiglie di una volta: il piatto del riciclo per eccellenza. Polpette fatte con la carne avanzata dell’arrosto unite a pane raffermo, uova, formaggio. Il nome “mondeghili” risale addirittura al 1839: si trovano tracce nel Dizionario Milanese di Francesco Cherubini.
Cassoeula, la regina della cucina milanese! La Brianza si contende il titolo di patria di questo piatto che, però, resta milanese al 100%. Non è sicuramente un piatto adatto ai vegani o ai vegetariani né a chi ha un palato troppo raffinato. Si tratta di una pietanza in origine povera a base di pezzi di carne di scarto come la cotenna e le zampette del maiale a cui si aggiunge abbondante verza. Una zuppa molto ricca che viene cucinata in inverno nelle famiglie meneghine doc.
L’ossobuco è un altro di quei piatti che hanno fatto la storia di Milano: tanta carne di vitello morbida e tenera cotta per ore intorno ad un buchino che deve essere rigorosamente pieno di midollo. Una carne ricca e dal sapore intenso: deve essere servito rigorosamente assieme alla sua “gremolada”, cioè assieme al suo ricco sugo.
Risotto allo zafferano. Milano senza il risotto non sarebbe nemmeno Milano. E se a Monza regna il risotto con la “luganega” – la salsiccia sottile – a Milano a farla da padrone è il risotto con lo zafferano mantecato con tanto burro e parmigiano. Piccola curiosità: il vero milanese sfuma con vino rosso lombardo e non con vino bianco.
Infine, concludiamo con un bel dolce poco conosciuto, la Busecchina: un dolce povero e molto semplice a base di castagne cotte che un tempo venivano tuffate nel latte e consumate a colazione. Oggi vengono servite in una coppa e ricoperte di panna montata.
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